Con il termine stewardship riferito ad un’impresa, si intende una gestione responsabile ed etica, delle sue attività.

Questo termine comprende:

  • i rapporti che l’azienda ha verso l’esterno: l’ambiente, la società civile, gli stakeholder (link)
  • I rapporti che l’azienda ha verso l’interno: la governance e i rapporti con i propri lavoratori

Appare alquanto evidente che un’azienda che non ha una gestione responsabile su questi temi non può rientrare all’interno di un fondo ESG. Escludere aziende che tendono a massimizzare i profitti di breve, a non allocare correttamente il capitale e assumersi dei rischi eccessivi (in particolare sui temi sociali e ambientali), vuol dire eliminare una grossa fetta dei rischi all’interno dei propri investimenti.

Limitando lo sguardo all’Italia, tutti i disastri finanziari (gli ultimi fallimenti bancari, Parmalat, Cirio, Alitalia, …) non furono causati da un’andamento avverso dell’economia, che al massimo funzionò da detonatore, ma dall’assenza di responsabilità ed eticità nei dirigenti e nei dipendenti di queste società. . Limitandoci ai fallimenti bancari il problema fu:

  • L’assenza di responsabilità nell’affidare somme di denaro in base ad amicizie e poteri e non in base alle reali condizioni economiche dell’azienda
  • L’assenza di eticità nel vendere prodotti complessi alla clientela, senza spiegarne il contenuto

Il compito dei gestori di un fondo ESG non può e non deve limitarsi a un controllo di questi aspetti. Quando noi proponiamo un fondo sostenibile ai nostri clienti, ci accertiamo che le società di investimento non si limitino ad un’osservazione passiva della società, ma vogliamo che attraverso il diritto di voto (che grazie alla raccolta dei risparmi nei fondi comuni è significativo) esercitino una politica attiva, spingendo il management ad adottare tutte quelle politiche che sono necessarie a rispettare il mandato di sostenibilità che gli abbiamo dato.

Con soddisfazione notiamo che il notevole incremento che stanno avendo le masse gestite dai fondi sostenibili sta creando un circolo vizioso in cui il management si occupa con sempre più attenzione ai temi ESG, cosa che porta un flusso di denaro e ad un incremento delle risorse disponibili per gli investimenti e quindi ad un incremento degli utili che a sua colta sprona i dirigenti a proseguire su questa strada.